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Ayurveda

Silvia Barbani

Cos'è l'Ayurveda

“E’ chiamata Ayurveda la scienza che tratta della vita utile e inutile (hitayu e ahitayu), della vita felice e infelice (sukhayu e dukhayu), la scienza che spiega il valore, la qualità e l’estensione della vita (maana) e tratta della conoscenza dell’Anima Suprema o Coscienza Suprema (Tat)”. – Charaka Samhita, Sutrasthana, 1. 41

“La vita (ayus) è la combinazione di corpo, organi di senso e di moto, mente e anima”.1 – Charaka Samhita, Sutrasthana, 1. 42

L’Ayurveda fa parte dell’antica tradizione vedica che la cultura indiana ha conservato per millenni, si occupa della vita nella sua totalità e i suoi principi hanno un valore universale che va al di là delle culture e del tempo.

I testi classici dell’Ayurveda, Charaka Samhita e Sushruta Samhita, sono attribuiti rispettivamente a Charaka e Sushruta, per mancanza di informazioni precise è difficile dire a quando risalgono, probabilmente le prime versioni vennero redatte più di 1000 anni a.C. per essere fissate nella forma attuale circa 300 anni prima di Cristo. A un’epoca più recente, intorno al 7° secolo d.C., risalgono i trattati di Vagbhata: Astanga Hridaya e Astanga Samgraha.

La diffusione e la trasmissione dell’Ayurveda attraverso le epoche e regioni anche molto distanti fra loro nel mondo, è dovuta al fatto che i suoi principi sui quali si basa la descrizione della vita e della natura, oltre a quelli che pongono le basi per la conservazione della buona salute e i rimedi contro le malattie fisiche e mentali, sono principi validi universalmente, non dipendono dai dettami di una particolare cultura, religione o epoca nella storia dell’uomo.

Sono i principi su cui si fonda la nascita dell’Universo, degli elementi naturali e degli esseri viventi, e per questo possono essere facilmente applicati dall’uomo in ogni tempo e luogo, al fine di raggiungere uno stato di profonda consapevolezza sulla sua natura più vera ed essenziale, su come conservare una buona salute fisica nel tempo, giungere alla comprensione dei suoi reali bisogni, inclinazioni e desideri e alla realizzazione di se stesso in questa esistenza, ovvero alla felicità duratura.

In base ai principi su cui si fonda l’Ayurveda, si può dedurre che l’essere umano sia essenzialmente formato da sei elementi di base:

  • Atma, cioè l’Anima o Spirito, di natura divina ed eterna, formata da pura Coscienza e Luce, che per sua natura non è attaccabile da alcuna malattia o squilibrio.
  • I cinque elementi in forma materiale e sottile che compongono la natura, cioè lo spazio, l’aria, il fuoco, l’acqua e la terra.

Ognuno dei cinque elementi è fondamentale per la vita e quindi anche per mantenere il nostro organismo in vita e in buona salute, e ognuno di essi apporta il suo contributo alla formazione del nostro corpo e alle qualità della nostra mente e personalità.

Considerando che dei cinque elementi, lo spazio varia semplicemente in funzione della variazione degli altri elementi, e la terra è l’elemento più statico che fornisce la base stabile di coesione e aggregazione di tutti gli elementi, si può logicamente concludere che gli elementi più mobili nell’organismo, quelli, cioè, che hanno maggiore probabilità di subire una variazione nella loro percentuale e proporzione reciproca e quindi portare ad uno squilibrio l’organismo, sono essenzialmente gli altri tre:

l’aria, il fuoco e l’acqua, che se considerati come agenti biologici che compongono gli organismi viventi, prendono il nome generale di dosha e, nello specifico, di Vata (movimento), Pitta (ciò che scalda, cuoce e digerisce) e Kapha (coesione).

Dosha significa letteralmente “ciò che contamina”, ciò che contamina la purezza originaria del Sé Supremo che per fare esperienza si manifesta nella materia.

Allo stesso tempo i dosha sono le energie di base, le forze vitali primarie, vengono definiti come umori biologici, costituenti corporei o principi metabolici irriducibili.

A livello mentale e corporeo dosha è ciò che contamina lo stato equilibrato della mente e i costituenti naturali del corpo. In altri termini si può dire che i dosha sono i fattori patogeni del corpo e della mente.

Quando, infatti, i tre dosha Vata, Pitta e Kapha si trovano in stato di equilibrio sono responsabili della creazione degli esseri viventi e del loro stato di salute e felicità, quando si trovano in combinazione squilibrata sono responsabili delle varie malattie.

L’Ayurveda ci permette di comprendere quale è la nostra vera natura, quali sono gli elementi che prevalgono nella costituzione fisica e quali sono le qualità della mente.

Quando finalmente scopriamo chi siamo in verità, possiamo abbandonare le false identificazioni e scegliere, tra le molte possibilità che la vita ci offre, quelle più adatte a noi per quanto riguarda il cibo, lo stile di vita, il tipo di lavoro, l’ambiente in cui vivere, il tipo di persone da frequentare, gli interessi culturali, eccetera.

Lo scopo fondamentale dell’Ayurveda è di aiutare gli esseri viventi a sperimentare il compimento della vita nell’esperienza della salute, della felicità e della realizzazione, questo è il desiderio primario di tutti. Un tale raggiungimento è possibile quando ci si libera da ogni disturbo della mente e del corpo in modo da poter soddisfare i principali obiettivi della vita.